Recensiremo qui l’integratore per la prostata Prostatricum, partendo da alcuni dati sulla prostata e sulle sue patologie.
La prostata è l’argomento di maggiore interesse ed anche l’incubo di molti uomini, soprattutto degli over 50, sia per le patologie cui è soggetta la prostata, sia per l’invasività delle visite diagnostiche che richiede.
Circa l’8% degli uomini sotto i 50 anni è affetto, almeno una volta nella vita, da un’infiammazione della prostata, detta prostatite.
Tra gli ultra cinquantenni, è comune invece un aumento del volume della prostata, una forma di tumore benigno, noto come ipertrofia prostatica benigna (IPB o BHP in inglese, che sta per Benign prostatic hyperplasia), o adenoma prostatico, o iperplasia prostatica benigna.
L’ipertrofia prostatica benigna è rara sotto i 40 anni. È al 5% tra i quarantenni, e la sua percentuale aumenta con l’età fino a raggiungere l’80% tra i settantenni, e il 90% all’età di 85 anni.
Altra preoccupazione è l’eventualità di un cancro alla prostata, al secondo posto tra le cause di morte per cancro tra gli uomini, dopo il tumore ai polmoni.
Il rischio di ammalarsi di IPB o di tumore prostatico si innalza nel caso di una storia familiare di queste patologie.
Anche determinate condizioni mediche e scelte di vita possono incrementare le possibilità di insorgenza di un problema prostatico.
Abbiamo scelto Prostatricum come miglior integratore per la prostata, andando avanti nella lettura dell’articolo scoprirai il motivo di questa scelta.
Dunque cosa fare?
Rassegnarsi a terapie farmacologiche, magari anche chirurgiche con il rischio invalidante di incorrere nell’impotenza?
Una scelta saggia e consapevole suggerisce invece di attuare tutte le strategie possibili per ritardare un eventuale problema prostatico o attenuarlo se è già in corso.
Studi epidemiologici suggeriscono che un’appropriata associazione di alimentazione, integrazione e costante attività fisica possono svolgere un ruolo importante nella prevenzione e riduzione dei problemi prostatici.
Integrazione
Negli ultimi anni è in aumento la fitoterapia, ovvero l’uso farmacologico di piante ed erbe.
Le proprietà farmacologiche cercate per il trattamento delle patologie prostatiche sono proprietà antiandrogene, antiproliferative, antiossidanti, antinfiammatorie.
Responsabile dei malanni prostatici è una maggiore sintesi di diidrotestosterone (Dht) da parte dell’enzima 5α-reduttasi, causata dall’alimentazione e dallo stile di vita.
L’approccio terapeutico utilizza, perciò, preparati fitoterapici mirati a:
- ostacolare l’aumento della prostata con principi bioattivi, come quelli dell’estratto di Serenoa repens, inibitori dell’enzima 5α-reduttasi,
- favorire una normale minzione e un corretto svuotamento della vescica.
Prostatricum, l’integratore naturale scelto, è una combinazione di alcune delle piante medicinali più studiate ed impiegate per la loro efficacia nella risoluzione dei problemi prostatici.
Si consiglia un uso preventivo dell’integratore, così da scongiurare una patologia avanzata.
L’integratore Prostatricum, cos’è e come agisce
L’integratore Prostatricum si è rivelato determinante nella prevenzione e nella terapia delle affezioni prostatiche e delle vie urinarie.
- Elimina il dolore a perineo, retto e testicoli sin dal primo trattamento;
- ristabilisce una minzione regolare;
- elimina l’infiammazione alla prostata;
- migliora le prestazioni sessuali;
- è naturale al 100% e prodotto in Italia.
È a base di estratti di Serenoa repens (Saw palmetto) 4:1, Ginkgo biloba, Echinacea purpurea 1:1, Solfato Zinc-L-methionine, polvere di licopene. Non contiene conservanti.
Esaminiamo le proprietà nutraceutiche di questi componenti, tutte provate da vari studi clinici.
Serenoa repens (Saw palmetto)
E’ una piccola palma originaria della Florida e del sud-est degli Stati Uniti. L’estratto oleoso delle sue bacche rosse è utile nella terapia delle malattie uro-genitali maschili. Ha un’azione antiandrogena, antiestrogena, pro-apoptotica, antiossidante e antinfiammatoria.
È efficace nel ridurre:
- le dimensioni della prostata,
- i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna,
- la frequenza urinaria,
- la disuria,
- la nicturia.
Migliora la portata massima di urina.
In sinergia con gli altri componenti di Prostatricum:
- promuove il desiderio sessuale;
- innalza i livelli di testosterone,
- aumenta la spermatogenesi e la motilità degli spermatozoi
- riduce i problemi di disfunzione erettile.
Ginkgo biloba
E’ una pianta utilizzata da millenni nella tradizionale medicina cinese:
- possiede effetti antinfiammatori,
- svolge un’attività antifungina,
- migliora il flusso sanguigno, a beneficio dell’intero organismo, e soprattutto delle funzionalità cerebrali,
- è un potente antiossidante con azione scavenger (pulizia) verso i radicali liberi,
- ha proprietà chemioterapiche nei confronti del cancro alla prostata.
Echinacea purpurea
Pianta originaria del Nord America. Il suo estratto:
- ha un effetto antiandrogenico;
- previene lo sviluppo di iperplasia prostatica benigna. Riduce, infatti, significativamente la massa prostatica, inverte i cambiamenti degenerativi nelle strutture istologiche della ghiandola prostatica;
- rafforza le difese immunitarie;
- previene le malattie da raffreddamento;
- è antinfiammatoria e antiossidante;
- ha un’azione cicatrizzante;
- ha proprietà antibiotiche, per esempio nei confronti delle infezioni urinarie.
Zinco
È un oligoelemento essenziale per il nostro metabolismo, e per il normale metabolismo delle cellule della prostata. È ridotto nelle cellule neoplastiche della prostata.
Non si accumula nell’organismo, per cui è importante integrarlo.
- Inibisce marcatamente la crescita dei tumori, e in particolare quello della prostata,
- contrasta l’ingrandimento prostatico,
- aumenta la produzione dello sperma,
- migliora la risposta immunitaria,
- aiuta a rimarginare le ferite,
- migliora pelle, unghie e capelli.
Licopene
Pigmento rosso presente soprattutto nei pomodori. È un agente antiossidante ed antinfiammatorio con proprietà antitumorali. Un aumentato apporto di licopene diminuisce la proliferazione cellulare e induce l’apoptosi, riducendo così l’incidenza di tumore alla prostata.
Come assumere Prostatricum
Contiene 30 capsule. La posologia è di tre capsule al giorno, prima dei pasti, per 10 giorni.
Non assumere in caso di ipersensibilità o allergie verso uno o più dei suoi ingredienti.
Sentire il parere di un medico se si è affetti da diabete o da ipertensione.
Ne è sconsigliato l’impiego in associazione al consumo di alcolici, antidepressivi, sedativi.
Prostatricum funziona davvero?
Numerosi test clinici, tutti ampiamente documentati hanno provato l’efficacia dei componenti nutraceutici di Prostatricum nei confronti delle affezioni della prostata.
Le ottime recensioni e il notevole numero dei suoi consumatori sono un’ulteriore prova di affidabilità e di garanzia del prodotto.
Prostatricum è inserito nel registro degli integratori alimentari, approvati dal Ministero della Salute per la vendita sul territorio nazionale.
Ricordiamo che un integratore non è da intendersi come sostituto di una terapia medica, ma come un supplemento a sostegno della terapia stessa, per promuovere una sana autoguarigione dell’organismo.
Prostatricum, per il contenuto di estratto di Ginkgo biloba può avere effetti collaterali se si assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici.
L’urologo o andrologo va sempre contattato per la corretta diagnosi del proprio problema, la giusta terapia, e per scongiurare un possibile aggravamento della situazione.
Benefici di Prostatricum
Da subito avvertirai:
- una sensibile riduzione dei sintomi,
- dolori e stress saranno solo un brutto ricordo da dimenticare,
- andare in bagno diventerà una normale e sana prassi quotidiana,
- i rapporti sessuali saranno di nuovo appaganti e piacevoli,
- la prostata guarirà rapidamente.
Ritroverai il tuo benessere fisico e psichico e la serenità con il partner e nelle relazioni sociali.
Per maggiori dettagli su prostata e prostatite con relativi sintomi, fattori di rischio e complicanze possibili, trovi approfondimenti negli ultimi paragrafi dell’articolo.
Come acquistare Prostatricum
Prostatricum è acquistabile on line sul sito ufficiale di vendita, cui arriverai cliccando sul link del prodotto.
È realizzato in Italia, con rigorosi criteri di produzione e di selezione dei suoi componenti, tutti naturali.
I nostri lettori lo avranno in offerta al 50% di sconto. Richiedi l’acquisto sul sito, e un operatore del call center dedicato ti contatterà per eventuali chiarimenti e per completare i dati dell’ordine.
Il costo include le spese di spedizione e varia, come descritto nella sottostante tabella, a seconda:
- della modalità di pagamento preferita:
- in contrassegno, ovvero con pagamento in contanti al corriere alla consegna a casa,
- con PayPal o con carta di credito,
- del numero di confezioni richieste.
Numero di confezioni | In contrassegno | PayPal o Carta di Credito |
1 | 55€ | 51€ |
2 | 80€ | 75€ |
3 | 115€ | 110€ |
In poche ore si riceverà l’integratore, senza alcun problema per la propria privacy.
N.B. Per l’elevata domanda di Prostatricum, suggeriamo di ordinarlo subito per evitare di trovare esaurita la scorta di magazzino.
Accorgimenti alimentari per i problemi prostatici
L’alimentazione può svolgere un ruolo notevole nell’incidenza e nello sviluppo delle malattie prostatiche.
Occorrono cibi antiossidanti, che promuovono la salute della prostata, cibi non irritanti per le basse vie urinarie, e, in particolare, servono poche proteine animali, ridotto consumo di prodotti lattiero-caseari, molta frutta e verdura, licopene e zinco.
Sono da evitare:
- i molluschi;
- i frutti di mare;
- i crostacei;
- i pesci grassi (come ad esempio l’anguilla, il tonno, lo sgombro);
- il latte animale e i suoi derivati;
- gli insaccati;
- le spezie come il pepe e il peperoncino;
- il cioccolato;
- il caffè, la birra e i superalcolici.
Nella fase più acuta, può essere opportuno rinunciare anche ad amidi e a zuccheri per non produrre scorie acide nell’organismo.
Eliminare, dunque, almeno temporaneamente:
- pane, pasta, riso, pizza,
- patate,
- zuccheri, dolci, bevande zuccherate.
Alimenti protettivi per la ghiandola prostatica, sono, invece:
- cipolla, aglio, scalogno, porri, erba cipollina,
- broccoli, spinaci, pomodori,
- tè verde,
- acciughe, merluzzo,
- alimenti ricchi di acidi grassi essenziali e di zinco come i semi di zucca, l’olio di semi di zucca, e l’olio di cocco.
Cos’è la prostata?
La prostata è un piccolo organo, simile ad una castagna, posto sotto la vescica, a cui si collega tramite l’uretra.
L’uretra è un canale che parte dalla base della vescica, passa centralmente all’interno della prostata e continua lungo il pene. L’uretra è il condotto di passaggio sia dell’orina, sia dello sperma.
La prostata produce il liquido prostatico che si mescola agli spermatozoi provenienti dai testicoli e al liquido seminale prodotto dalle vescicole seminali, formando così lo sperma.
Cos’è la prostatite?
La prostatite è un’infiammazione della prostata che provoca dolore e disagio. Può essere abatterica o batterica.
La prostatite colpisce più frequentemente uomini al di sotto dei 60 anni. Non sempre è facile individuarne la causa.
Può manifestarsi gradualmente o improvvisamente, e regredire o spontaneamente nei giorni successivi o con un’opportuna terapia.
Alcuni tipi di prostatite durano per mesi e possono ripresentarsi più volte (prostatite cronica).
La prostatite abatterica è dovuta a problemi neuromuscolari nel pavimento muscolare pelvico, dovuti a stress, interventi chirurgici o traumi nell’area. Chi pratica ciclismo o equitazione può avere questo tipo di infezione.
La prostatite batterica è dovuta a batteri nelle urine che penetrano nella prostata. È trattata con antibiotici. Se non si debellano i batteri, la prostatite può nuovamente manifestarsi o può essere difficile da trattare (prostatite batterica cronica).
Sintomi di una prostatite
Una prostatite causa dolori nella fascia addominale, davanti o dietro, e problemi di minzione e di controllo della vescica. Il controllo della vescica è la capacità di ritardare, avviare o interrompere la minzione.
Alcuni sintomi, tanto più importanti quanto più grave è il problema, sono:
- bruciore e urgenza ad urinare,
- incapacità di ritardare la minzione,
- difficoltà ad avviare o mantenere un flusso di urina (disuria),
- incapacità di svuotare completamente la vescica,
- sangue nelle urine,
- urina che ha un aspetto, un colore o un odore insoliti,
- fuoriuscita o gocciolamento di urina,
- svegliarsi spesso per urinare mentre si riposa di notte (nicturia),
- febbre, brividi o dolori muscolari,
- grande disagio o dolore alla pancia, o all’inguine, o alla parte lombare della schiena,
- dolore nell’area tra lo scroto e l’ano,
- dolore al pene o allo scroto,
- dolore durante la minzione o dopo l’eiaculazione.
Alla comparsa di uno o più di questi sintomi, bisogna contattare immediatamente un urologo. Un trattamento precoce può evitare un aggravio dei problemi alla prostata.
In ogni caso, dopo i 50 anni conviene affidarsi all’urologo per controlli periodici dello stato di salute della prostata.
Fattori di rischio di una prostatite
Maggiori probabilità di prostatite si hanno per:
- gli uomini giovani e di mezza età;
- persone con una precedente prostatite;
- infezione nella vescica o nell’uretra;
- trauma pelvico;
- uso di un catetere urinario;
- Hiv/Aids;
- persone che hanno fatto una biopsia prostatica.
Complicanze di una prostatite
Nei casi di dolore pelvico, minzione difficile o dolorosa, eiaculazione dolorosa, occorre rivolgersi prontamente ad un urologo.
Viceversa, la prostatite può peggiorare e causare maggiori problemi di salute. La prostatite non è però tra i fattori di rischio di un tumore alla prostata.
La prostatite può degenerare in:
- epididimite, infiammazione dell’epididimo, condotto a forma di spirale che congiunge un testicolo al suo canale deferente.
- batteriemia, se i batteri entrano nel flusso sanguigno;
- ascesso della prostata, molto raro ma anche molto temibile, spesso riscontrato nei casi di prostatite acuta;
- problemi di infertilità.
P.S. Clicca il bottone qui sotto per acquistare Prostatricum.