La perdita di erezione durante il rapporto sessuale è l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione del pene per una prestazione sessuale soddisfacente; va sotto il nome di disfunzione erettile o impotenza.
In questo articolo scoprirai quali sono le cause della perdita di erezione e quali sono i rimedi più efficaci per la disfunzione erettile.
Uno studio epidemiologico [1], pubblicato nel gennaio del 2000 e condotto in Italia su una popolazione di 2010 uomini di età non inferiore ai 18 anni, ha rilevato che il 12,8% dei soggetti esaminati soffriva di disfunzione erettile.
Tra questi 257 uomini, il 2% aveva meno di 40 anni, il 48% aveva più di 70 anni. Applicando la stessa percentuale all’attuale popolazione maschile italiana adulta segue che almeno tre milioni di italiani potrebbero avere problemi di disfunzione erettile.
In generale, la perdita di erezione si presenta comunemente negli uomini sopra i 40 anni e la sua incidenza aumenta con l’invecchiamento.
Secondo quanto riportato sul portale del Ministero della Salute [2], le cause sono prevalentemente di tipo organico, o di tipo psicologico o di entrambi i tipi.
Purtroppo, il problema è imbarazzante e di grande disagio per molti uomini, la loro virilità è in discussione, la vita sessuale è insoddisfacente, la relazione con il partner sessuale entra in crisi, il timore di altri insuccessi può scatenare ansia da prestazione, senso di inadeguatezza, preoccupazione, calo del desiderio sessuale, depressione, rinuncia alle relazioni intime, isolamento sociale.
Reazioni emotive negative dunque che peggiorano la stessa disfunzione erettile. La buona notizia è che nella maggioranza dei casi è possibile intervenire positivamente.
Classificazione della Perdita di Erezione

La perdita di erezione è di due tipi:
- disfunzione erettile primaria, di chi nella sua vita non ha mai raggiunto o mantenuto un’erezione;
- disfunzione erettile secondaria, relativa a chi in passato ha avuto erezioni normali e che nel tempo ha acquisito questo problema.
La disfunzione erettile primaria è molto rara ed è dovuta a irregolarità anatomiche congenite o a gravi problemi psicologici.
La disfunzione erettile più frequente è quella secondaria, cosiddetta perché può essere secondaria a problemi organici, come accade il 90% delle volte, o a problemi psicologici (ad esempio il timore di avere un pene piccolo, sai che esistono prodotti validissimi per allungare il pene?) o ad ambedue i tipi di problemi.
Cause organiche della Perdita di Erezione

Condizioni organiche che aumentano il rischio di insorgenza della perdita di erezione ovvero della disfunzione erettile sono:
- disturbi vascolari periferici tra gli uomini dai 30-40 anni in su;
- diabete mellito di lunga durata;
- displipidemie;
- malattie cardiovascolari;
- bassi livelli di testosterone;
- disturbi della tiroide;
- patologie neurologiche, come l’ictus, le crisi epilettiche, la sclerosi multipla, traumi del midollo spinale, morbo di Parkinson;
- infezioni urogenitali;
- fumo, specie se è alto il numero giornaliero di sigarette e se l’abitudine è di lunga durata;
- abuso di droghe o alcol;
- traumi o lesioni al pene;
- radioterapia o esiti post chirurgici sulla regione pelvica;
- tessuto cicatriziale all’interno dell’asta del pene come nella malattia di Peyronie;
- assunzione di alcuni tipi di farmaci, come quelli per l’ipertensione o per le malattie della prostata o i sedativi o gli antidepressivi.
Secondo lo stesso studio italiano citato prima [1], il rischio di disfunzione erettile aumenta se sono presenti simultaneamente più patologie tra quelle sopra elencate.
La causa organica si può accompagnare a quella psicologica, perché le prime difficoltà di erezione possono sviluppare ansia e preoccupazione che vanno ad accrescere il problema.
Cause psicologiche della Perdita di Erezione

La perdita di erezione o disfunzione erettile di tipo psicogeno può essere dovuta a:
- stress;
- stanchezza fisica;
- mancanza di autostima;
- problemi di relazione e di scarsa comunicazione;
- depressione;
- un particolare ambiente (ad esempio la macchina, dove si teme di essere visti);
- un determinato partner.
Anche i giovani alle prime esperienze sessuali possono sperimentare casi di disfunzione erettile, ma si tratta per lo più di eventi sporadici dovuti solo ad ansia da prestazione.
Nei primi rapporti sessuali dei giovani possono anche capitare perdite di erezioni mentre si indossa il preservativo.
Tuttavia, una prova definitiva della sola origine psicologica del problema è il verificarsi delle normali erezioni notturne e mattutine che, viceversa, non si verificano negli uomini con una disfunzione erettile organica.
Perdita di erezione, quando preoccuparsi?

Ovviamente bisogna distinguere l’insuccesso occasionale dal ripetuto verificarsi della mancanza di erezione o di un’erezione insufficiente nelle dimensioni e nei tempi.
A tutti infatti può capitare un temporaneo calo del desiderio sessuale, un periodo di stanchezza o di malessere fisici, ma singoli episodi non devono destare alcuna preoccupazione.
Viceversa, il perdurare di problemi di erezione o di altri disturbi sessuali come l’eiaculazione precoce o ritardata è da considerare come un sintomo di patologie da trattare.
Perdita di erezione, cosa fare?
La disfunzione erettile è dunque una patologia complessa per le sue interazioni psicologiche, endocrine, metaboliche, immunitarie; pertanto, va affrontata senza indugi per non aggravare la situazione.
Comprendere le varie componenti del problema è fondamentale per trattarlo con successo.
Il primo suggerimento è quello di rivolgersi ad un andrologo di fiducia.
Lo specialista potrà condurre una completa anamnesi del paziente, indagando sui suoi sintomi, sul suo stile di vita, sulle eventuali malattie passate o in corso, sui farmaci assunti, potrà prescrivere eventuali accertamenti clinici o di laboratorio e, infine, formulare una corretta diagnosi e terapia della condizione esposta.
La perdita di erezione potrebbe anche essere semplicemente il sintomo di malattie che non si sapeva di avere. In questo caso la cura della malattia sottostante potrebbe bastare a risolvere i problemi di erezione.
Tuttavia, se la disfunzione erettile è solo di origine psicologica, conviene consultare un sessuologo o uno psicoterapeuta.
Terapie mediche per la Perdita di Erezione
Le opzioni terapeutiche sono applicate, a seconda della risposta del paziente a ciascun trattamento, nel seguente ordine:
- cura dei problemi organici che hanno condotto alla disfunzione erettile;
- assunzione orale di farmaci, in genere inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5;
- iniezioni intracavernose o endouretrali di farmaci come la prostaglandina;
- dispositivi meccanici a vuoto per indurre l’erezione del pene e il suo mantenimento;
- impianto chirurgico di una protesi peniena da gonfiare e sgonfiare all’occorrenza.
Accanto alla cura dell’organismo, il medico valuterà anche l’eventuale necessità di un supporto psicologico.
Farmaci inibitori della fosfodiesterasi-5
I farmaci inibitori della fosfodiesterasi-5 inibiscono il deflusso del sangue dal pene per indurre l’erezione. Sono il sildenafil citrato (Viagra), il tadalafil (Cialis), il vardenafil (Levitra), l’avanafil (Spedra). Sono efficaci dal 60 al 75%, generalmente ben tollerati, ma con molti effetti avversi come mal di testa, dispepsia, congestione nasale, vampate di calore, sincope, perdita della vista, priapismo, infarto del miocardio.
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Prostaglandina

La prostaglandina va iniettata autonomamente, dopo opportuno addestramento medico, nei corpi cavernosi del pene mezz’ora circa prima del rapporto, per aiutare la vasodilatazione nel pene e promuovere l’erezione. La prostaglandina può anche essere assorbita tramite una microsupposta immessa direttamente nell’uretra, tramite un apposito applicatore.
Dispositivi meccanici a vuoto
I dispositivi meccanici a vuoto, se correttamente utilizzati, garantiscono una soddisfacente erezione. Questi dispositivi sfruttano il vuoto, prodotto da una pompa aspirante, per far affluire sangue nel pene e favorirne l’erezione; tuttavia, non sono facili da accettare perché creano disagio e, in aggiunta, possono dare una sensazione di freddo al glande o provocare ematomi o deformità per un uso errato.
Protesi peniene
Le protesi peniene sono consigliate solo come ultima opzione, nei casi di grave disfunzione erettile e dopo il fallimento delle altre terapie. Come per ogni intervento chirurgico, potrebbero verificarsi delle infezioni, oppure la protesi potrebbe non funzionare correttamente, tuttavia l’impianto di protesi peniena è il trattamento con il maggior tasso di soddisfazione.
Terapie alternative per la Perdita di Erezione

Una ricerca, pubblicata nel 2021 sull’Arab Journal of Urology [3], ha esaminato diversi studi clinici, controllati con placebo, sull’uso di medicinali alternativi e di rimedi erboristici per la cura della perdita di erezione o disfunzione erettile.
La ricerca ha valutato come prodotti più promettenti per la disfunzione erettile quelli a base di erbe come il ginseng coreano o Panax ginseng, il Pygnogenol, il Tribulus terrestris, la maca o Lepidium meynii, accanto all’integratore nutrizionale L-arginina.
In risposta alla stimolazione sessuale, tutti questi prodotti aumentano la sintesi di ossido nitrico, il rilassamento della muscolatura liscia del pene e la quantità di sangue nei corpi cavernosi del pene producendo una forte e prolungata erezione.
Tramite le vendite on line, gli integratori alimentari e i rimedi erboristici sono sempre più utilizzati per il trattamento della perdita di erezione. Se decidi di provarne uno, parlane prima con il tuo medico.
Conclusioni
Riteniamo infine che quanto esposto sottolinei con forza l’importanza di acquisire sane abitudini di vita per abbassare il rischio di patologie, godere di una migliore qualità di vita o tenere sotto controllo le malattie già presenti.
È fondamentale perciò:
- mangiare cibi sani con moderazione, evitare zuccheri, alimenti industriali o troppo grassi come i formaggi o con troppo sale e conservanti come i salumi;
- perdere peso, se si hanno chili di troppo e, su questo blog, puoi trovare numerosi articoli su diete di ogni tipo;
- praticare una regolare attività fisica;
- dormire a sufficienza ogni notte;
- ridurre lo stress per quanto possibile;
- evitare fumo, alcol e droghe.